Civic journalism su ambiente, salute e legalità

Cittadini Reattivi, progetto di civic journalism e sito di crowdmapping su ambiente salute e legalità, che indaga sui siti inquinati in Italia e mappa le buone pratiche dei cittadini, è online da maggio 2013.

Da gennaio 2019 Cittadini Reatttivi è membro dell’Engagement Journalism Acceleretor, network di progetti innovativi dedicati al giornalismo civico e partecipativo in Europa, creato dall’European Journalism Centre (EJC).

A maggio 2020, dopo aver sospeso la seconda campagna di crowdfuinding “Libera e Civica”, ha ricevuto l’European Journalism Covid19 support fund by EJC and Facebook Journalism Project, per supporto alle comunità al tempo del COVID-19

Già nel 2018 il progetto era stato stato selezionato, come caso di studio, dall’Agora Journalism Center, il luogo di incontro dell’Università dell’Oregon per l’innovazione nella comunicazione e l’impegno civico, come esempio di giornalismo civico, in grado di aiutare e sostenere le comunità locali.

E inserito,  in occasione dell‘European Open Government Leaders a Milano, tra le migliori best pratices della società civile italiane e internazionali per favorire la partecipazione, la trasparenza e gli open data.

Sempre nel maggio 2018 ha ricevuto la menzione speciale al Premio #OpenGovChampion, organizzato e promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Open Government Forum.

Ma qual è il percorso che ha portato un progetto visionario a questi riconoscimenti e risultati?

Presentato in anteprima al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia ad aprile 2013, è la realizzazione dell’inchiesta multimediale, ideata, curata e realizzata da Rosy Battaglia, giornalista freelance indipendente, che ha vinto il bando di Fondazione Ahref per il suo alto impatto civico e sociale, relativo al problema delle bonifiche dei siti contaminati in Italia e al mancato diritto di accesso dei cittadini alle informazioni ambientali e sanitarie.

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L’Italia è un Paese da bonificare. L’infografica della prima inchiesta di Cittadini Reattivi, aprile 2013

Oltre 15 mila siti inquinati, milioni di persone a contatto con aree fortemente contaminate, come confermano i dati dei  rapporti SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio inquinamento) con l’eccesso di mortalità nelle popolazioni residenti in 44 Siti Interesse Nazionale (SIN), contaminati da inquinanti cancerogeni (amianto , diossine, PCB, oltre fenoli, arsenico, cromo esavalente, mercurio, pesticidi e idrocarburi), anche nell’ultimo aggiornamento e con impatto certo sulla salute e sull’ambiente. Dramma a cui si aggiungono, secondo la “Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti”  della XVI legslatura, “i forti ritardi nell’attuazione degli interventi e inquietanti profili di illegalità nella gestione e nello smaltimento dei contaminanti”.

Argomenti “scottanti” che grazie al crowdmapping, cioè la partecipazione della cittadinanza reattiva sulla piattaforma e sui Social Network, sono diventati oggetto del progetto di giornalismo civico on the road in tutta Italia, producendo nuove inchieste multimediali pubblicate ad oggi su Giustiziambientale.org (I bambini di Taranto vogliono vivere, Donna Moderna (Amianto, 5 storie di donne in prima linea; L’inquinamento uccide i nostri figli: le denunce delle mamme d’Italia);  Wired Italia (Rifiuti d’Italia e Il prezzo dell’amianto), Nòva Il Sole 24 Ore (Open data, la salute può attendere (dossier); L’apertura dei dati può combattere la corruzione, (dossier); Trasparenza Civica per le bonifiche), La Nuova Ecologia (Veleni Occulti).

In questi anni la redazione e la cura dei contenuti, postati su Cittadini Reattivi dalle varie comunità impegnate nella tutela dei territori e della salute, è stata  possibile grazie al lavoro volontario dell’ideatrice che ha anche cercato di promuovere una rete nazionale del giornalismo indipendente in Italia, mettendo in relazione civic e citizen journalists, attraverso la presentazione e la partecipazione ai maggiori festival dedicati al giornalismo,  all’informazione e alla cultura digitale in Italia (Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, DIGIT, Glocalnews e GlocalAmbiente, Internet Festival).

L'anteprima di Cittadini Reattivi a #Ijf13 International Journalism Festival a Perugia il 24 aprile 2013
L’anteprima di Cittadini Reattivi a #Ijf13 International Journalism Festival a Perugia il 24 aprile 2013

Un impegno costante che è valso a Rosy Battaglia (nel board della Federazione Italiana Media Ambientali), il Premio “Reporter per la Terra 2015” di Earth day Italia (qui le motivazioni sul sito del Ministero dell’Ambiente), la candidatura al Premio per il giornalismo digitale “Marco Zamperini” a luglio 2015. Nel 2016 il terzo premio al giornalismo d’inchiesta del Gruppo dello Zuccherificio e a giugno del 2017 come “Pionere del futuro” per l’utilizzo degli open data nelle inchieste giornalistiche, da Assoprovider e NaStartup.

A gennaio 2015, proprio per promuovere il giornalismo indipendente in Italia, con inchieste curate da giornalisti e partecipate dai cittadini sul modello americano dell’Investigative Journalism in Public Interest (vedi Propublica) è nata anche l’associazione di promozione sociale “Cittadini Reattivi”. Conseguenza naturale di un progetto di informazione innovativo che è diventato, nel frattempo, interlocutore per le stesse Agenzie per l’Ambiente (vedi intervista su ARPA Toscana) ed è entrato in contatto con il CNR di Pisa (vedi Progetto Gioconda), con diverse università (Summer School Organized Crime contro le ecomafie, Dipartimento Scienze Politiche Università Statale di Milano; Dipartimento di Informatica e Dipartimento di Comunicazione Pubblica e Linguaggi Istituzionali dell’Università di Salerno; Master Analisi, Prevenzione, Contrasto della Criminalità Organizzata e della Corruzione dell’Università di Pisa).

Non dimenticando l’obiettivo finale: informare i cittadini, spingere le istituzioni alla trasparenza e contribuire alla formazione di cittadinanza attiva attraverso il digitale,  in grado di esercitare il proprio diritto all’accesso alle informazioni.

CIvic e Citizen Journalism a #Ijf14 l'intervista di Linfalab
CIvic e Citizen Journalism a #Ijf14 l’intervista di Linfalab

Impegno a cavallo tra il giornalismo civico e l’attivismo che ha portato il progetto alla presenza del presidente della Camera Laura Boldrini, ad entrare nel Open Government Partnership Forum, è stata tra le 30 associazioni che hanno promossa la campagna FOIA4Italy che ha portato l’Italia ad avere una nuova legge sulla trasparenza e sul diritto di sapere dei cittadini.

Diverse le collaborazioni sviluppate da Cittadini Reattivi in questi anni a livello locale e nazionale, da Legambiente nazionale e Lombardia,  a Mani Tese, coordinamento di Bicipace, Scuola Antonino Caponnetto, Rete nazionale Rifiuti zero. E last but not least Cittadini Reattivi APS ha partecipato e curato all’interno di COMMON, Scuola Nazionale di Cittadinanza Monitorante e anticorruzione di Libera e Gruppo Abele ad Avigliana dal 22 al 25 giugno 2017, la sezione dedicata alle comunità monitoranti impegnate su ambiente e salute, in collaborazione con il responsabile del settore anticorruzione delle due associazioni, Leonardo Ferrante e Massimo Brunetti di Illuminiamo la salute.

Sempre a giugno 2017 Cittadini Reattivi con il progetto #Storieresilienti è stata selezionata da Banca Etica nel bando Impatto+ per progetti culturali sulla sostenibilità ambientale e ha lanciato la sua prima campagna di crowdfunding, producendo il suo primo documentario inchiesta, “La rivincita di Casale Monferrato”.

A febbraio 2018, Cittadini Reattivi è stata inserita, in occasione dell‘European Open Government Leaders a Milano, tra le migliori best pratices della società civile italiane e internazionali per favorire la partecipazione, la trasparenza e gli open data. E a giugno 2018 ha ricevuto la menzione al premio OpenGov Champion

Nel 2018 il progetto è stato selezionato, inoltre, come caso di studio dall’Agora Journalism Center, il luogo di incontro dell’Università dell’Oregon per l’innovazione nella comunicazione e l’impegno civico, come esempio di giornalismo civico, in grado di aiutare e sostenere le comunità locali.

Sempre nel maggio 2018 ha ricevuto la menzione speciale al Premio #OpenGovChampion, organizzato e promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Open Government Forum, ed è finalizzato a riconoscere e valorizzare l’adozione di pratiche ispirate ai principi fondanti dell’amministrazione aperta.

Da gennaio 2019 Cittadini Reatttivi APS è membro dell’Engagement Journalism Acceleretor, network di progetti innovativi dedicati al giornalismo civico e partecipativo in Europa. È stato lanciato nell’aprile 2018 ed è interamente gestito dall’European Journalism Centre (EJC).

Premio #OpenGovChampion: menzione speciale al lavoro di (in)formazione di Cittadini Reattivi

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La storia di Cittadini Reattivi su Che Futuro, 21 gennaio 2015

I Fondatori di Cittadini Reattivi a maggio 2013 sono stati:

Rosy Battaglia, Online Journalist e Social Media Specialist, blogger su Batblog. Specializzata in inchieste ambientali, culturali e sociali, è anche formatrice e consulente sui Social Media. Primo premio Giuria di Qualità Informazione Digitale La Stampa 2013, è l’ideatrice e la curatrice di Cittadini reattivi, progetto di civic journalism e sito di crowdmapping su ambiente, salute e legalità che ha vinto nel 2013 il contest di Fondazione Ahref per le inchieste multimediali ad alto impatto civico e sociale. Giornalista (e cittadina) reattiva

Flavio Castiglioni co-fondatore della manifestazione Bicipace, fa parte del direttivo di Legambiente Lombardia. Attualmente è impegnato nella tutela del fiume Olona e nella campagna “NO Elcon” a Castellanza (VA) con il comitato Civico “Valle Olona Respira”, oltre che nell’attività di consigliere comunale con una lista civica a Marnate. Ha organizzatore il Corso di formazione in diritto ambientale “L’Attività di Polizia Giudiziaria in campo ambientale” in collaborazione con il Pool Ambientale della Procura di Busto Arsizio. Cittadino reattivo.

Claudio Spreafico, già responsabile Legambiente Ticino di Turbigo (MI), tra i primi aderenti a Bicipace e tra i fondatori del “Coordinamento Salviamo il Ticino”, per tutelare le pregiate acque del fiume e dei suoi canali inquinate dagli scarichi maleodoranti provenienti dal malfunzionante depuratore di S. Antonino (Lonate Pozzolo, VA). E’ responsabile dell’Associazione Italia-Cuscatlan che promuove progetti e programmi sanitari, educativi e di sviluppo in collaborazione con Ser.Co.Ba in Salvador. Da maggio 2011 è impegnato nell’attività di consigliere comunale a Turbigo in una lista civica. Cittadino reattivo.

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