Oggi è la giornata mondiale per la Terra. Tra qualche giorno, settimana prossima, esattamente il 28 aprile sarà la giornata mondiale dedicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro, e alle vittime dell’amianto.
Ma oggi è anche una giornata particolarmente triste perché piangiamo anche un amico caro dei Cittadini Reattivi, Michele Michelino, presidente del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto San Giovanni, venuto a mancare ieri.

Già operaio della Breda, una delle industrie lombarde insediata nella cosidetta “Stalingrado d’Italia”, Michele ha lottato instancabilmente come attivista per il rispetto dei lavoratori e il diritto ad un lavoro giusto e pulito che per decenni, anche nelle fabbriche di Sesto San Giovanni è mancato. Non smettendo mai di chiedere giustizia anche nelle aule di tribunale per coloro che si sono ammalati e sono deceduti prematuramente per aver respirato ogni giorno sostanze tossiche e cancerogene come l’amianto.

Ricordando le sue parole, “la Legge non è uguale per tutti e noi non vogliamo più morire per il profitto di pochi“, eventi come la giornata della Terra e la giornata dedicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro non possono essere, per noi, mere ricorrenze.

Michele Michelino, Casale Monferrato, aprile 2013, da “La rivincita di Casale Monferrato”


Proprio insieme a lui, quattro anni fa eravamo a discutere dei pericoli dell’asbesto con gli studenti dell’Istituto Tecnico De Nicola,  accompagnando lui stesso i ragazzi in giro per la città e mostrare le aree ancora da bonificare, presentando il nostro primo documentario La rivincita di Casale Monferrato“, dove lo stesso Michele appare, parlando di quel movimento civile che è stato indispensabilie per sensibilizzare l’opinione pubblica alla giustizia ambientale e sociale. E di cui lui ha fatto parte in prima persona.

Ambiente e salute, una dicotomia per lui e per noi imprescindibile, di cui troppo tardi si è presa coscienza in Italia, pensiamo solo alla recente introduzione della tutela dell’ambiente nella nostra Costituzione all’articolo 9, insieme alla modifica dell’articolo 41 dove si ribadisce finalmente che l’iniziativa privata è si libera ma”non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana“.

Anche per questo, in memoria di Michele e tutte le persone che in questi anni non si sono mai arrese davanti all’ingiustizia ambientale, sanitaria e sociale, non possiamo fermarci e segnaliamo il convegno che si terrà sabato 23 aprile a Cremona, indetto dalla Rete Ambiente Lombardia, forte di oltre 40 adesioni di associazioni e comitati impegnati in tutta la regione sui temi della salute e della sostenibilità ambientale e sociale.

E’ la prima volta che così tante realtà del volontariato ambientale e sociale si ritrovano dopo le restrizioni del Covid e soprattutto scelgono come sede Cremona, la seconda città più inquinata d’Europa per Pm 2,5.per una giornata straordinaria dedicata all’aria pulita, alla salute e alle misure per battere l’inquinamento, causa di morte certa per almeno 80 mila persone l’anno in Italia. Molte delle quali concentrate proprio in pianura Padana, non a caso regione record anche la mortalità da Covid-19.

Ancora una volta cittadine e cittadini sono più avanti delle istituzioni.

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