Non è stato un anno facile, quello che ci lasciamo alle spalle. Per nessuno. Per i più fragili, dagli adolescenti agli anziani. Per i lavoratori precari. Per le donne. Per l’ambiente. Per la salute pubblica.
Non è stato facile per ognuno di noi affrontare la propria quotidianità in pandemia.
Non è stato facile per un progetto come il nostro, che ha deciso di stare dalla parte dei cittadini che hanno subito e subiscono tuttora grandi ingiustizie. Spesso frutto di uno sviluppo indiscriminato, irrispettoso della nostra Terra, della vita umana come ci ha ricordato più volte anche Papa Francesco e di una politica miope e irresponsabile.
Ce lo ha ricordato anche il Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulle sostanze tossiche e diritti umani, Marcos Orellana, nelle scorse settimane, alla fine della sua visita in alcuni dei luoghi più contaminati d’Italia. Taranto, il Veneto inquinato dai PFAS e la Terra dei Fuochi.
Il nostro Paese non ha mai fatto il conto con il suo passato industriale e “l’esposizione a sostanze pericolose delle comunità che vivono nelle vicinanze dei siti contaminati pone problemi molto seri in materia di diritti umani”, ha detto Orellana. “Sono particolarmente preoccupato per l’eccesso di tumori, malattie cardiovascolari e danni neurologici che colpiscono le persone che vivono vicino a siti contaminati da impianti industriali, raffinerie e scarichi di rifiuti pericolosi”.
Ed è ciò che non abbiamo mai smesso di denunciare e abbiamo raccontato nei nostri documentari, da “Io non faccio finta di niente” e “La rivincita di Casale Monferrato” e nelle nostre inchieste partecipate. Convinti come bisogni attuare strategie civiche per anticipare e prevenire i mali che affliggono la società italiana.
Anche per questo, in questo anno difficile, non abbiamo rinunciato ai momenti di formazione per le comunità civiche. Sul nostro sito e sul nostro canale Youtube potete consultare sia le playlist che gli articoli con gli interventi dei relatori della nostra ReattiviX, Coscienze Civiche contro l’illegalità, un percorso di (in)formazione civica aperto a tutti, con alcuni dei massimi esperti nazionali e internazionali sui temi dell’anticorruzione, del whistleblowing, della privacy, della trasparenza e del monitoraggio civico.
O rivedere gli incontri dedicati ai territori e alle comunità più colpite dall’inquinamento ma che al contempo hanno sviluppato strumenti per l’esercizio consapevole dei loro diritti che ne fanno esempi altissimi di cittadinanza scientifica, ricordando la definizione a noi molto cara del compianto Pietro Greco.
Così come gli incontri della nostra CIVICINN, la scuola di Cittadinanza Reattiva con i massimi esperti di diritto di accesso alle informazioni e alla trasparenza del nostro Paese. Motivo per cui abbiamo aderito convintamente a Libenter, progetto nato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Etica, Libera e CNEL, per dotare la nostra comunità nazionale di strumenti conoscitivi e concreti per concorrere a quel ruolo di “controllo diffuso” che la stessa normativa di trasparenza del 2013 assegna a cittadini e società civile.
Solo, non aver ricevuto finanziamenti e grant europei come nel 2020 (per cui ringraziamo ancora il Digital Whistleblowing Fund, GlobaLeaks e l’European Journalism Center) non ci ha permesso di starvi vicino come avremmo voluto, anche attraverso questa newsletter #LiberaeCivica che abbiamo dovuto ridimensionare. Ma in cuor nostro, abbiamo fatto tutto quanto è stato in nostro potere e possibilità. A oggi Cittadini Reattivi è un’associazione di promozione sociale composta da giornalisti e cittadini volontari che ha bisogno di rafforzarsi e di una nuova continuità.
Grazie di cuore, quindi, se deciderete di sostenerci attivamente anche nel 2022 con una donazione continuativa su Paypal o donando il vostro 5 per mille. Oppure partecipando alla nostra prossima campagna di crowdfunding. Grazie a chi lo ha fatto finora e continuerà a farlo. Essere sostenuti esclusivamente dalle comunità o da fondi che non ci richiedono nessun vincolo sui contenuti da noi prodotti insieme a voi, è indispensabile.
Perché? Con voi, saremo sempre indipendenti e dalla parte giusta. Quella dei cittadini che lottano per un mondo migliore e parafrasando il film “Don’t look up”, che non smettono di guardare in alto.
Ci rivediamo nel 2022, ad maiora!
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