Progetti, iniziative e nuove pratiche per rendere la vita quotidiana più leggera e sostenibile. Civic journalism e cittadinanza attiva per la tutela di ambiente, salute e legalità. Con un occhio su Expo.
Parte da qui la nostra seconda partecipazione a Fa’ la Cosa Giusta, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili a Milano dal 13 al 15 marzo 2015.
Con obiettivi ambiziosi ma a cui stiamo lavorando ormai da due anni: promuovere l’informazione e la formazione civica sui temi dell’ambiente, della salute e della sostenibilità, attraverso l’inclusione di cittadini e giornalisti nel processo sociale e la loro collaborazione al fine di migliorare qualità della vita. Innovare la partecipazione con nuovi strumenti che stimolino il monitoraggio civico e la tutela dei beni comuni. Passare dai conflitti alla giustizia ambientale, attraverso la diffusione delle buone pratiche civiche che chiedono la buona trasparenza della democrazia partecipata.
Così, dopo il successo ottenuto presentando il progetto di civic journalism e crowdmapping ambientale e sociale alla scorsa edizione di Fa’ la cosa giusta, la piattaforma e inchiesta multimediale ideata da Rosy Battaglia che ha vinto nel 2013 il grant di Fondazione Ahref, Cittadini Reattivi diventa Associazione di Promozione Sociale e approda con la propria sede operativa a Piano C organizzando workshop su formazione ai social media e al giornalismo civico e lancia i nuovi progetti e la propria campagna associativa all’interno della più importante fiera sul consumo critico e stili di vita sostenibile in Italia.
Oltre al nostro stand nel padiglione 4, sezione Welfare Territoriale, saremo presenti nel programma culturale della Fiera con due incontri.
Il primo, sabato 14 marzo dalle 14.00 alle 16.00 incentrato sulla condivisione e la promozione di azioni a tutela dei beni comuni, il recupero e la progettazione di nuovi spazi per la collettività attraverso la partecipazione attiva dei cittadini “RE-ACTION! Azioni d’impatto civiche e civili per il cambiamento. Che vedrà tra gli speakers rappresentanti della società reattivia milanese e lombarda, medici, amministratori e cittadini impegnati a mettere in circolo cambiamento.
L’altro incontro “Expo, open data e trasparenza: non è mai troppo tardi” che si terrà invece domenica 15 marzo dalle 15.00 alle 16.30 parte da uno degli obiettivi che si pone la nuova associazione: promuovere e sostenere il diritto di sapere dei cittadini attraverso l’accesso agli atti e alle informazioni della Pubblica Amministrazione; alla trasparenza e l’apertura dei dati pubblici (open data) sui temi rilevanti per le comunità; ai processi di monitoraggio civico e sociale dal basso. Sostenendo campagne come #FOIA4Italy perchè anche in Italia i cittadini abbiamo davvero il diritto di sapere.
Questo di seguito nel dettaglio il calendario degli eventi mentre tutte le info per raggiungerci in fiera le trovate sul sito di Fa’ la cosa giusta
RE-ACTION! Azioni d’impatto civiche e civili per il cambiamento
Sabato 14 marzo 2015 14:00->16:00 | Sala Bomprezzi
Diritto alla salute e ad un ambiente pulito, giustizia ambientale e sociale. Sono questi le richieste dei comitati milanesi La Goccia della Bovisa e i No Canal, del cittadino cremonese Gino Ruggeri che si è costituito in nome del proprio comune contro Tamoil a Mariella Maffini la coordinatrice della Rete dei Comuni dei Siti di Interesse Nazionale che chiede bonifiche e azioni a tutela dei bambini. Così come le mamme di Castenedolo (Brescia) impegnate a vigilare e sensibilizzare l’opinione pubblica su un territorio depredato da cave e discariche, fino a Edoardo Bai, medico per l’ambiente in prima linea sui territori contaminati. Questi e tanti altri esempi di cittadinanza reattiva nell’incontro di lancio dell’associazione di promozione sociale Cittadini Reattivi. Moderano Rosy Battaglia e Giancarlo Sciascia.
Expo, open data e trasparenza: non è mai troppo tardi
Domenica 15 marzo dalle 15:00->16:30 | Sala Bomprezzi
Da OpenExpo.it al diritto di accesso dei dati della Pubblica amministrazione: cosa può fare la società civile per vigilare ed evitare corruzione e spreco di risorse pubbliche su tutto ciò che riguarda la collettività? Bastano le raccomandazioni del Comitato Antimafia del Comune di Milano e i dati aperti del Portale Open Expo, varato a settembre 2014 per parlare di trasparenza in occasione dell’esposizione universale? Quali sono gli strumenti e i dati che i cittadini hanno a disposizione oggi, per monitorare ed esercitare il controllo civico e democratico su ciò che è bene comune? Ne parleremo con:
Ombretta Ingrascì – Docente di Sociologia della criminalità organizzata all’Università Statale di Milano, ricercatrice presso RiSSC dove si sta occupando del progetto europeo TACOD (Trasparenza, Anticorruzione, Open Data) , è membro del Comitato antimafia del Comune di Milano.
Giovanni Menduni – Docente del Politecnico di Milano, project manager di OpenExpo.it per Wikitalia. Si occupa di analisi geospaziale di dati, specialmente in relazione alle catastrofi naturali. Ha comunque al suo attivo molte esperienze di innovazione e open data per la trasparenza nella pubblica amministrazione, la più recente soldipubblici.gov.it.
Ernesto Belisario – Avvocato ed esperto di diritto amministrativo e delle nuove tecnologie, Digital Champion e portavoce della campagna FOIA4Italy.it, ( a cui anche Cittadini Reattivi ha aderito) per una vera legge italiana sul diritto all’accesso civico ai dati della Pubblica Amministrazione.
Lorenzo Bagnoli – Giornalista freelance. Fa parte del board di IRPI – Investigative Reporting Project Italy per cui segue con Lorenzo Bodrero il progetto Expo Leaks. Collabora con l’agenzia di stampa Redattore Sociale, Q Code Magazine, Il Fatto Quotidiano, Wired e Altreconomia.
L’incontro sarà moderato da Rosy Battaglia.
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