Le preoccupazioni quando si parla di Recovery Plan sono tantissime: monitoraggio, trasparenza, ma soprattutto è il momento degli investimenti, mirati e oculati ma: “l’Italia sta puntando ancora troppo sul gas, un combustibile fossile, ma non possiamo risolvere un problema con un altro problema”, afferma Giovanni Mori quando parla dell’importanza dei trasporti e della mobilità locale. 

Già un anno fa con il contributo di centinaia di scienziati, decine di associazioni avevamo scritto già durante il primo lockdown -quindi in tempi non sospetti- un piano che si chiama “Ritorno al Futuro”, dove avevamo raccolto ed elaborato diverse proposte”, sottolinea. Appello che ora è rivolto al Governo e il nuovo Ministero per la Transizione Ecologica, anche in forza del fatto che per contrastare la crisi climatica ci sono a disposizione forti investimenti con il pacchetto “NextGenerationUE”. Come dire che Fridays for Future ha anticipato quello che le istituzioni europee hanno poi deciso.

E, ancora aggiunge come: “In questi giorni dovrebbe essere anche pubblicata la modalità con cui il Ministero per la Transizione Ecologica spenderà i primi 80 miliardi di euro previsti dal Recovery Plan. E’ ovvio che sono soldi molto a rischio: l’Italia sta puntando ancora troppo sul gas, un combustibile fossile, ma non possiamo risolvere un problema con un altro problema”. L’invito dei giovani attivisti è quello di pensare anche ai territori. “Lo stesso vale per le infrastrutture e per la mobilità: quella locale va ad abbattere gran parte delle emissioni e dell’inquinamento ed è quella di cui beneficia gran parte della popolazione. Ci sono alcune priorità essenziali che continuiamo a ribadire.”

Le idee sono chiare anche sul futuro, del movimento ma soprattutto sul futuro dell’ambiente: “le soluzioni per il clima, non solo soluzioni solo per il clima: la transizione non si fa oggi, e domani è fatta, è una cosa che plasmerà le nostre vite per i prossimi 20/30 anni, quindi il nostro obiettivo è far capire che va fatta in un certo modo e che a beneficiarne siano tutti”. Ribadendo come una volta sia necessario cambiare registro. Conclude Giovanni Mori in modo chiaro: “Altrimenti ci affidiamo a false soluzioni o, singole soluzioni, che da sole non portano da nessuna parte, il concetto quindi è: Giustizia Climatica”. 

Continua a leggere le altre interviste: clicca qui per leggere l’intervista di Akira, attivista di Fridays For Future Roma.
A questo link, puoi leggere l’intervista integrale a Monica Capo portavoce di Teachers For Future e attivista di Fridays For Future Napoli, in cui parla di crisi ambientale e scolastica, per una generazione in difficoltà.

Per l’occasione, per supportare Fridays For Future in questa giornata così importante per il clima e per tutti noi, faremo una diretta speciale venerdì 19 dalle ore 21. In collegamento con Cittadini Reattivi ci saranno Akira in collegamento da Roma e Rachele Bugatti, attivista di Fridays For Future Brescia. Non mancate. Cercheremo insieme ai nostri invitati perchè “Non bastano le promesse per cambiare il clima”.
L’evento sarà trasmesso sulla nostra pagina Facebook, mentre qui trovi il link all’evento.

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