C’è una sola salute, c’è una sola Terra.
Siamo reduci dall’incontro promosso dall’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, dedicato all’incontro tra scienza e cittadinanza, per la presentazione della ricerca epidemiologica partecipata “One Health Citizen Science”, evento satellite del congresso nazionale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia e delle giornate mediche per l’Ambiente a cura di ISDE, (entrambe associazioni scientifiche che sostengono la produzione del nostro prossimo documentario-inchiesta “Taranto chiama”).
Incontro che ci ha confermato il ruolo fondamentale della cittadinanza consapevole, grazie ai contributi portati da alcune delle comunità di cittadini vessate dall’inquinamento come Porto Marghera, Manfredonia, Barga e Valle del Serchio. Progetto che si occuperà in Friuli Venezia Giulia, nella laguna di Grado e nell’Iglesiente in Sardegna.
Un esempio di come scienza e cittadini possano collaborare per tutelare la salute, l’ambiente, promuovere la prevenzione del rischio e la sua comunicazione, nell’applicazione del principio di precauzione, così spesso dimenticato e sollecitare i decisori ad azioni concrete. Un progetto che seguiremo e che conferma l’utilità, nell’indifferenza dei media, proprio dell’opera di divulgazione civica e scientifica operata da “Cittadini Reattivi”, nata dieci anni fa come inchiesta multimediale sul campo, proprio a partire dalle comunità che vivono sui siti contaminati di interesse nazionale e regionale.
Tantissimo lavoro è ancora da fare ma siamo felici di constatare che il percorso intrapreso con il nostro progetto di educazione alla cittadinanza #CivicInn #Reattivisicresce, sostenuto dall’ 8 per mille della Chiesa Valdese, possa contribuire a questo processo di consapevolezza dal basso, in cui i cittadini arrivano a partecipare, ad esempio al disegno delle indagini epidemiologiche e attivarsi concretamente per il biomonitoraggio degli inquinanti. Fino a pretendere, attraverso l’accesso ai dati e alle informazioni garantito dal Freedom of Information Act e dalla Convenzione di Aarhus, una giusta e migliore qualità della vita.
Migliore qualità della vita e della cura a cui hanno diritto i malati oncologici della città definita dall’ONU, “zona di sacrificio” che continua a richiamare le nostre coscienze, Taranto. Rilanciamo, a proposito di cittadinanza attiva e scientifica, l’appello di Celeste Fortunato, madre e scrittrice tarantina, portavoce del Coordinamento per Taranto, che vi invitiamo a sostenere entro il 30 aprile.
Il reparto della Struttura complessa di Ematologia dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto, ha bisogno di altre macchine e strumenti per migliorare il percorso di diagnosi e cura dei pazienti. La petizione verrà presentata al Presidente della Regione Puglia e all’Azienda Sanitaria Locale di Taranto.
Sempre da Taranto, un appello alla bellezza attraverso l’emozione della musica con il “Concerto per la Vita”, organizzato e voluto dall’Associazione Nazionale Teatri Consapevoli (A.N.Te.Co.) e dall’associazione Genitori tarantini e dedicato ai bambini di Taranto, lunedì 24 gennaio 2023, in Concattedrale Gran Madre di Dio.
Da Taranto a Trieste segnaliamo la raccolta di oltre 3000 oosservazioni da parte dei cittadini ad una delle opere previste dal Piano Ripresa e Resilienza che sembra non rispettare il principio base DNSH. “Do not significant warm”, la controversa Ovovia, un progetto NON a prova di bora, che dovrebbe collegare la zona del lungo mare di Barcola, sotto il Faro della Vittoria, alla collina di Opicina, abbattendo la vegetazione pregiata del Carso. C’è tempo fino a sabato 22 aprile per presentare le osservazioni come indicano dal Coordinamento No Ovovia. Una mobilitazione dal basso per preservare il fragile ecosistema del Carso, che ci fa riflettere su come ognuno di noi possa fare qualcosa per preservare l’ambiente.
I nostri amici e sostenitori di Earth Day Italia ce lo rammentano: proprio il 22 aprile 2023 sarà la 53a Giornata Mondiale della Terra indetta dalle Nazioni Unite.
One Health, one Earth, ora più che mai.
Rosy Battaglia per Cittadini Reattivi APS
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