[Newsletter del 17/11/2023]
Care e cari tutti, abbiamo presentato alla stampa nazionale un’anticipazione dell’inchiesta del nostro documentario “Taranto chiama”, valutando che la notizia fosse di preminente interesse pubblico: abbiamo ottenuto grazie al FOIA l’intero studio dell’Istituto Superiore di Sanità che conferma la presenza di sostanze chimiche “marker” provenienti dal siderurgico nel latte materno delle madri tarantine. Ma nessuna attività di sorveglianza sanitaria è stata posta in essere dopo il 2018. Trovate gli approfondimenti online su Articolo 21, su Italia che cambia, su ISDE News, su La nuova ecologia, su Greenme ed è stata ripresa anche dalle versioni cartacee del Quotidiano di Puglia e la Gazzettta del Mezzogiorno.
Vi scriviamo da Napoli, dove ieri 16 novembre abbiamo passato una bella e intensa giornata dedicata alla cittadinanza scientifica, grazie alle tantissime domande di ragazze e ragazzi promossa insieme a* Teachers for Future, nell’Istituto Mazzini-Capasso di Frattamaggiore. Oggi saremo invece a Afragola presso l’ISIS Pertini dove terremo l’evento “Cittadinanza scientifica e giornalismo civico: insieme contro l’illegalità”, insieme a Vincenzo Tosti, responsabile della Rete cittadinanza e comunità, e Marzia Caccioppoli, referente dell’associazione “Noi genitori di tutti”: due esempi di cittadini reattivi che da anni si battono per il ripristino della legalità e della giustizia ambientale in Campania.
Ritorneremo poi online nelle prossime settimane, con interviste e approfondimenti sia da Taranto, dal Lazio che dalla Campania, insieme ai Medici per l’Ambiente e ISDE News e vi ricordiamo che il 24 novembre terremo una diretta dalla Valle del Sacco, altro territorio bellissimo e contaminato dove la resistenza ambientale continua e dove i veleni fossili hanno letteralmente inquinato i corpi di tutte le generazioni di cittadini. Ne parleremo con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste Retuvasa e Legambiente, insieme a scienziati dell’Università La Sapienza e medici di ISDE che hanno lavorato sul campo, alla generazione Fridays for Future.
L’incontro finale previsto all’Università di Salerno è, invece, spostato all’11 dicembre per esigenze tecnico-organizzative. Grazie per essere arrivati fin qui e continuate a seguirci!
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