Mancano solo sei giorni alla conclusione della campagna per la raccolta fondi per il doc-inchiesta Taranto Chiama. Abbiamo raggiunto la cifra di 17 mila euro e ormai superato i 200 sostenitori e co-produttori e co-produttrici del progetto! Mancano 5.500 euro e raggiungiamo il 90% del budget ottenendo, così, anche il contributo del 10% da Etica Sgr. Per noi è già un grandissimo successo ma mancano ancora sei giorni e le sorprese potrebbero non essere finite qui!

Purtroppo, invece, le sorprese per Taranto e da questo governo non sono finite.
A inizio anno – il 5 gennaio – infatti, il governo ha emesso l’ennesimo decreto salva-Ilva, utile solo al dissequestro degli impianti ritenuti pericolosi per la salute e l’ambiente per gli stessi operai e per la popolazione, con l’inserimento dello scudo penale, un vero e proprio decreto ‘salvagente’ per gli amministratori della fabbrica, liberi di inquinare.

Nessuna considerazione, quindi, per la sentenza di Ambiente Svenduto e tanto meno rispetto alla condanna contro l’Italia della CEDU (Corte Europea dei Diritti Umani) del 2019 o all’appello dell’ONU che ricordava che vivere in un ambiente salubre è un diritto umano.


Questo decreto, però, è servito a ricompattare i movimenti ambientalisti tarantini: infatti, è in programma per martedì 17 gennaio un sit-in di protesta sotto la Prefettura di Taranto.
Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, in questo post su Facebook sintetizza in 10 punti le volontà e le motivazioni della protesta. Intanto esprimiamo la nostra solidarietà al collega Gad Lerner, querelato da Acciaierie d’Italia, solo per aver espresso le proprie opinioni sullo stabilimento dell’Ilva.


E siccome per noi Taranto non può e non deve rimanere una terra di sacrificio, continueremo a parlarne, a scriverne. Siamo stati sommersi anche di commenti e di messaggi che possono solo farci capire che la direzione è quella giusta!


Grazie grazie grazie a tutta la nostra community, piccoli e grandi donatori, donatori d’oro e straordinari da tutta Italia: da Peacelink, a Renata Vela, Roberto Tomasoni, l’associazione Zone, il coordinamento di Bicipace e tanti altri che rilanciano puntalmente i nostri post come la prof.ssa Daniela Vellutino, l’avvocata Paola Ferrari e associazioni come Genitori Tarantini., Fulvia Gravame e tanti altri.

Seguiteci nei prossimi giorni sui nostri canali social e sul sito, per la diretta, grazie per condividere e invitare le vostre rete in questo rush finale a sostegno dell’informazione libera e indipendente

Nicola Petrilli per Cittadini Reattivi APS

Questo testo è uscito oggi nella nostra newsletter #LiberaeCivica. Se non l’hai ancora ricevuta clicca qui.

Puoi sostenere  la campagna Taranto Chiama con una libera donazione, condividendo il nostro trailer ufficiale  e la stessa campagna su Produzioni dal Basso sui tuoi social, organizzare un incontro online o dal vivo per discutere insieme di ciò che è davvero sostenibile per la vita umana e per l’ambiente.
Ad oggi siamo più di 200! Grazie di cuore a chi dalla Lombardia alla Puglia lo ha già fatto e abbiamo superato  in queste ore i 17mila euro. C’è tempo fino al 19 gennaio. Sostieni anche tu il cinema reattivo e dona qui! Grazie.

************

Per essere sempre aggiornati sulle nostre attività vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter. Potete seguirci su tutti i social (Telegram, Facebook pagina e gruppocanale YoutubeTwitterInstagram). Qui tutti i nostri bilanci  e lo statuto della nostra associazione.
Potete continuare a sostenere la nostra attività di giornalismo civico indipendente e di advocacy della nostra associazione con una donazione su Paypal o sul nostro c/c su Banca Etica. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.