“Noi ci stiamo preparando, è questa la novità” dice una canzone che amiamo molto di Lucio Dalla e che si adatta perfettamente a questo anno in cui abbiamo dovuto mettere “i sacchi di sabbia alle finestre”. Non è semplice progettare futuro, nel contesto sanitario, sociale ed economico che stiamo vivendo.
Come leggerete in questa newsletter le pressioni sono tante. Dei colossi industriali, di chi governa, di chi crea task force senza tenere conto delle istanze della cittadinanza attiva, dei giornalisti e dei territori.

Anche questa settimana non è stato semplice fare una selezione delle notizie per i nostri lettori perché le tematiche quotidiane che ci riguardano da vicino sono state molte.
Iniziamo, però, con una buona notizia: esattamente un anno dopo l’anteprima civica, abbiamo deciso di realizzare una proiezione condivisa, online di Io non faccio finta di niente, il documentario-inchiesta curato da Rosy Battaglia, che racchiude sei anni di lotte civiche e civili contro l’inquinamento a Brescia.
Ricordiamo che la prima nazionale sarebbe dovuta essere al Festival di giornalismo ambientale, promosso tra gli altri dal Ministero dell’Ambiente e dalla Federazione Italiana Media Ambientali, cancellato per l’emergenza lo scorso 6 marzo.
La proiezione online sarà introdotta dai protagonisti delle nostre Storie Resilienti: Stefania Baiguera di Basta Veleni Brescia e Giuliana Busto, presidente di Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto di Casale Monferrato.
Le restrizioni dovute al Covid ci hanno impedito la sua distribuzione e dopo questo anno duro ci sembra fondamentale condividere con voi questo documentario più che attuale che mai, visto che parla di tutela della salute e di ambiente.
La data scelta, quindi, è il 22 dicembre. Continuate a seguirci per sapere l’orario e il canale che sceglieremo per divulgarlo. Nell’attesa, puoi guardare il trailer del documentario a questo link.

Come ogni anno abbiamo partecipato all’assegnazione del Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno 2020. Il vincitore ufficiale è stato Rosario Esposito, un creativo che sta rivoluzionando la piazza di Scampia. Ma tra gli altri sette finalisti, tutti con storie bellissime, vogliamo segnalare che a vincere la targa per la cittadinanza reattiva, consegnata idealmente da Afeva e Cittadini Reattivi, è stata Alessandra Dolci, magistrato a capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, in prima linea nella battaglia contro i fenomeni di illegalità ambientale e impegnata nella costruzione della cultura della prevenzione. In occasione della cerimonia di premiazione, ricorda le parole di don Pino Puglisi: “ciascuno di noi può dare il suo piccolo contributo, ma insieme possiamo fare molto”.
Leggi a questo link, un nostro approfondimento sul Premio Luisa Minazzi, mentre qui puoi riguardare la premiazione. Dal minuto 2:09:15 il conferimento del riconoscimento alla cittadinanza reattiva ad Alessandra Dolci.

Anche questa settimana abbiamo monitorato la situazione Ilva: a poche ore dall’ufficializzazione dell’accordo tra Invitalia e ArcelorMittal, di cui ancora non si conoscono pienamente i dettagli, se non che lo Stato Italiano fa il suo ingresso nell’acciaieria con una partecipazione del 50% per poi arrivare al 60%, spingendo la produzione fino a 8 tonnellate. Abbiamo allora deciso di proporvi due articoli: il primo -a questo link- a cura di Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, che raccoglie dubbi e fragilità di un accordo che poco cambierà le sorti dello stabilimento Ilva; l’altro, invece, ritorna a parlare della tragica morte del piccolo Vincenzo Semeraro, affinchè non ci si dimentichi che “anche i bambini di Taranto vogliono vivere”. Torneremo a scrivere e a occuparci di Ilva e dell’accordo, nel frattempo puoi rileggere l’articolo pre-accordo del nostro Nicola Petrilli.
Ci siamo ritrovati spesso a condividere le stesse battaglie di Basta Veleni. Questa volta condividiamo insieme a voi il video ironico con cui, insieme a Le Mamme del Chiese, si oppongono alla costruzione di un megadepuratore che andrebbe a scaricare nel fiume Chiese dopo aver raccolto le acque di scarico delle città del Garda. Il video fa “eco” alla battuta poco felice del sindaco di Salò Gianpiero Cipani che si riferiva alle attiviste in campo per difendere il proprio territorio. Riguarda il video a questo link.
Come, purtroppo dobbiamo fare oramai settimanalmente, ci siamo occupati anche dell’emergenza sanitaria, questa volta sotto aspetti quasi insoliti: pandemia e corruzione, pandemia e profitti.
A questo link puoi leggere l’approfondimento di Libera e di La Via Libera che ha analizzato come non si sappia nulla del 61% dei 14 miliardi di euro messi a bando per fronteggiare la crisi sanitaria.
Allo stesso tempo, appoggiamo e condividiamo con voi la petizione No Profit on Pandemic, iniziativa proposta da cittadini dell’Unione Europea, per garantire che i diritti di proprietà intellettuale non ostacolino l’accessibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro il COVID-19, che la legislazione dell’UE in materia di esclusività dei dati e di mercato non limiti l’efficacia immediata delle licenze obbligatorie, che le grandi aziende farmaceutiche non possano privatizzare tecnologie sviluppate con risorse pubbliche e che vi sia trasparenza nei dati. Potete firmarla a questo link.
Inoltre, il 9 dicembre è stata la Giornata Internazionale contro la Corruzione e i colleghi di Transparency International Italia hanno lanciato la campagna “Abbraccia la trasparenza”. Lo scopo è quello di attivare delle efficaci misure di monitoraggio e partecipazione civica per difendere dalla corruzione le risorse europee stanziate per risollevare l’economia distrutta dalla pandemia. Proprio mentre il Ministero della Giustizia ha presentato l’”Alleanza contro la corruzione”, una task force di esperti di diversa provenienza professionale e di varia estrazione disciplinare impegnati a tutelare le risorse del Recovery Fund. Tra questi non appare nuovamente nessuna associazione, nessun giornalista, nessun esponente della società civile. Come se non bastasse, il governo non convoca il tavolo dell’Open Gov Partnership Forum.
A questo link puoi guardare il video Abbraccia la Trasparenza, mentre cliccando qui puoi leggere il thread di Davide Del Monte e Infonodes.
Siamo orgogliosi di schierarci dalla parte di chi alza la voce di dissenso rispetto alle attività di due colossi industriali quali Eni e ArcelorMittal, mentre intentano azioni giudiziarie e querele nei confronti de Il Fatto Quotidiano per i suoi articoli ritenuti diffamatori e nei confronti di Luciano Manna, tarantino e autore di Veraleaks. Se consideriamo anche che Eni è a partecipazione pubblica e ArcelorMittal, alla luce dei recenti sviluppi a Taranto, lo sarà presto, la questione è ancora più delicata.
A loro va la nostra più totale solidarietà.
Leggi qui il pezzo del Fatto Quotidiano, mentre cliccando qui puoi leggere il post di Luciano Manna.
“Save the date…”
Vi segnaliamo e vi ricordiamo alcuni appuntamenti che consideriamo importanti:
Il 15 dicembre dalle ore 18 la nostra Rosy Battaglia modererà il dibattito “Per una nuova industria dei rifiuti: sostenibilità, innovazione, partecipazione”, organizzato da Green Italia. Saranno tanti i relatori, tutti appartenenti alle maggiori associazioni ambientaliste del nostro paese, molte le informazioni condivise e ampio il confronto, anche sulle best practices. Clicca qui per maggiori info.
Sempre il 15 dicembre, Cittadini Reattivi sarà presente alla giornata di chiusura dell’OpenForumDD dedicata al potere delle persone: monitoraggio civico, inteso come monitoraggio da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni ma anche attività dei cittadini volte a colmare spazi lasciati scoperti dalle stesse istituzioni. Si parlerà della campagna a cui abbiamo aderito con convinzione, quella di #datibenecomune, per chiedere al Governo di rendere davvero trasparenti e pubblici i dati sanitari legati alla pandemia. La società civile, i cittadini, i giornalisti, possono davvero aiutare a monitorare la gestione pubblica e a comprendere dinamiche importanti legati a questa emergenza. Visiona il programma dettagliato a questo link.
Mafia alla Milanese, sempre il 15 dicembre, alle 18.30 invece è un dibattito online sulla critica situazione che si appresta a vivere la città di Milano (e non solo) dove, tra denunce di estorsione, usura a quota zero, misteriosi faccendieri e uomini dei clan pronti ad accaparrarsi presidi medico-sanitari e di fondi immobiliari che operano e di cui non si sa nulla, sempre più ristoranti chiusi per interdittive antimafia, la città dovrà reagire. Ne parleranno, tra gli altri, Alessandra Dolci (premiata pochi giorni fa anche da Cittadini Reattivi al Premio Luisa Minazzi Ambientalista dell’anno 2020, il professor Nando Dalla Chiesa, sociologo e presidente onorario di Libera e tanti altri esperti di criminalità organizzata. Segui l’evento, cliccando qui.

In questa settimana abbiamo trasmesso sulla nostra pagina Facebook anche l’incontro con gli Avvocati Ernesto Belisario e Francesca Ricciulli che ci hanno parlato del diritto di accesso alle informazioni e del loro lavoro di accesso ai dati sanitari durante la pandemia degli scorsi mesi, che è confluito nell’inchiesta di Altreconomia. Rivedi lo streaming su Facebook o su Youtube. Qui trovi i video degli eventi passati, con Daniela Vellutino e Claudio Cesarano.

Sabato 12 dicembre abbiamo fatto anche la terza e ultima (almeno per il momento) lezione della nostra scuola CIVIC INN. È stata un successo!
Ci stiamo attrezzando per proporre nuove attività e nuovi incontri!
Anche per questo vi invitiamo ad aiutarci, con un piccolo contributo: dona e supporta Cittadini Reattivi, dona e supporta per un’informazione libera, civica, partecipata e sempre dalla Vostra parte!
Non dimenticare che i podcast della newsletter #LiberaeCivica sono disponibili su Spreaker e su Spotify, mentre i replay delle nostre dirette sono caricati su Youtube oppure nei nostri video su Facebook.
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