Anche gli amministratori locali si ribellano ad un’Italia contaminata e vogliono far sentire con forza la loro voce. E da Mantova, uno dei 57 Siti di Interesse Nazionale e Regionale, nasce la rete dei Comuni per la bonifica dei SIN. L’idea, come riportano i colleghi di Vita, è partita dall’Assessore Mariella Maffini, assessore alle politiche ambientali del comune di Mantova, “che in pieno periodo estivo ha passato le notti a studiare documenti e report e ha indirizzato almeno 200 lettere ad altrettanti amministratori pubblici per «svegliarli, per toglierli dalla rassegnazione, perché la vicenda dei siti da bonificare è sottaciuta, non ne parla nessuno».
Un evento importante che seguiremo, perchè è fondamentale che oltre la spinta propulsiva dei cittadini reattivi la loro richiesta di vere tutele per la salute, l’ambiente e la legalità, ci sia un dialogo costruttivo tra popolazioni e istituzioni locali, affinchè ognuno faccia la sua parte nel processo di bonifica del Paese.
Istituzioni che ricordiamo, a partire dai Sindaci sono responsabili della salvaguardia della salute dei cittadini e del territorio stesso.
E come ricorda lo stesso Assessore Mariella Maffini “Occorre un nuovo protagonismo da parte dei Comuni, per dare finalmente avvio a concrete azioni di risanamento ambientale, essenziali per ridare competitività ai nostri territori oltreché per garantire il diritto alla salute e all’ambiente pulito”.
La presentazione avverrà nella giornata di mercoledì 25 settembre 2013 con i rappresentati delle maggiori istituzioni interessate nel processo di bonifiche e dell’associazionismo ambientale. Parteciperanno, infatti, coordinati dal direttore di Valori, Andrea Di Stefano, Maurizio Pernice (Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), Fabrizio Oleari (Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità), Bernardo De Bernardinis (Presidente di ISPRA), Walter Ganapini (Membro Onorario del Comitato Scientifico dell’Agenzia Europea dell’Ambiente), Giuseppe Onufrio (Direttore di Greenpeace). Per le conclusioni della giornata di studio è atteso infine il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.
Un piccolo ma importante passo per colmare l’enorme ritardo che il nostro Paese ha accumulato nel processo di bonifica dei siti contaminati, di cui i Siti di Interesse Nazionale rappresentano la drammatica punta dell’iceberg, come denunciato dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta nella Relazione sulle Bonifiche dei Siti Contaminati in Italia, nella quale speriamo si approfondisca la portata del contestato art. 41 del Decreto Fare, convertito in legge il 9 agosto 2013.
Ritardi ingiustificabili a fronte di una situazione sanitaria drammatica che dalla Lombardia alla Campania, coinvolge oltre 4 milioni di italiani, così come documentato nel rapporto SENTIERI e non ci stancheremo di raccontare, per dire #StopBiocidio e alle ecomafie.