A Torino, la prima nazionale al Festival Cinemambiente

Ed eccoci finalmente. Come sanno già i nostri primi sostenitori e donatori, dopo quasi un decennio di riprese (2016-2025) l’inchiesta giornalistica “Taranto chiama”, finanziata attraverso l’omononima campagna di crowdfunding promossa da Cittadini Reattivi ETS, iniziata a partire dal 2022 su Produzioni dal Basso grazie al circuito di Banca Etica e Etica Sgr, approda in prima nazionale a Cinemambiente, il più importante festival del documentario ambientale in Italia.

“Taranto chiama” è il nuovo documentario-inchiesta della giornalista, giornalista e coproduttrice Rosy Battaglia

10 giugno, ore 18 al Cinema Massimo, Sezione “Made in Italy”

Al termine della proiezione la regista e co-produttrice del film Rosy Battaglia parlerà con il pubblico e la stampa.

Ho cercato di ricostruire la solidarietà tra i popoli inquinati. Da Trieste, dove il 18 settembre 2022 è stata abbattuta la Ferriera, impianto altamente inquinante nel quartiere della Servola, a Taranto, dove lo scorso 7 maggio è andato a fuoco l’Altoforno 1 del polo siderurgico Ilva, ora Acciaierie d’Italia, costruito a ridosso del quartiere di Tamburi. È tempo di indagare e raccontare per far comprendere cosa è sostenibile per la vita umana. È stato un lavoro lungo, sfibrante ma da portare a termine e presentare proprio oggi che è un momento cruciale per la città di Taranto. Racconto la storia e le storie di comunità che rappresentano tutti noi”, afferma Battaglia.

“Taranto chiama” restituisce con rigore giornalistico e potenza visiva la vicenda di una comunità ufficialmente riconosciuta “zona di sacrificio” dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), con motivazioni gravissime, come ricordate nel film dallo stesso Commissario speciale al diritto ad un ambiente sano e sostenibile dell’ONU, Marcos A. Orellana. Città, oggetto di cinque condanne rivolte al Governo italiano dalla Corte europea dei diritti dell’uomo tra il 2019 e il 2022, per non aver tutelato il diritto alla vita privata dei propri cittadini, rispetto alla produzione di acciaio.

«Le vicende intorno al polo siderurgico di Taranto, il maggior emettitore di CO2 d’Italia, che è arrivato a contaminare il territorio in un raggio di 20 km, con diossine e furani, penetrati anche nel latte materno, come attestano i documenti che ho richiesto invocando il Freedom of Information Act, (che ho messo a disposizione dell’Ordine dei Medici di Taranto), confermano che non è solo un caso locale, ma uno specchio di scelte politiche, economiche e sociali che riguardano tutti noi, sulla quale si è pronunciata anche la Corte di Giustizia europea, il 25 giugno 2024», spiega Rosy Battaglia.

Per cento minuti, lo sguardo della regista si posa sulle voci e i volti delle madri che lottano per la vita dei propri figli, dei medici impegnati a contrastare gli effetti dell’inquinamento sui bambini del quartiere Tamburi, di attivisti diventati “cacciatori di dati” per trasformare le prove scientifiche in battaglie civili, insieme agli avvocati impegnati a sostenere la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, degli stessi operai impegnati a chiedere la riconversione. “Voci che chiamano non aiuti di Stato ma che il nostro Stato garantisca la salute pubblica e restituisca a Taranto la sua bellezza”, sottolinea l’autrice.

Alternando la bellezza del golfo di Taranto, culla di delfini e cetacei nel Mediterraneo, alle campagne, al Mar Piccolo e al Mar Grande, al fiume Tara, alle masserie, al Museo nazionale MarTA, alla Città vecchia ora in piena rinascita, indaga i primi embrioni di una riconversione sostenibile, dalle piccole imprese di mitilicoltura, all’economia sociale e culturale. Imprese nate dal basso, da una nuova generazione di imprenditrici e imprenditori, a dimostrazione del fatto, che come ricorda uno dei protagonisti, l’attore e regista Michele Riondino,Taranto non è la città dell’ILVA”.

“Volevo un racconto accessibile per far capire alla generazione Fridays for Future, anch’essa protagonista del film, perché per ogni italiano la tutela della salute e dell’ambiente di una città contaminata è un problema di giustizia e di cittadinanza. Per questo il mio docufilm è dedicato a Celeste Fortunato, una giovane madre del quartiere di Tamburi, vittima dell’ingiustizia ambientale».

“Taranto chiama” è un racconto corale che ha dato origine all’inchiesta europea “Taranto, Sacrifice Zone” con il network investigativo CORRECTIV.Europe, pubblicata da Cittadini Reattivi nel 2024. Questa inchiesta ha appurato come, nel 2021, secondo i dati forniti dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, il solo impianto siderurgico abbia causato danni per oltre un miliardo di euro, con un impatto significativo sulla mortalità e sulla qualità della vita degli abitanti. Costi che superano di gran lunga il Fondo per la Transizione Giusta (Just Transition Fund) destinato alla città, che ammonta a 795,6 milioni di euro.

Inchiesta europea: il costo ambientale e sanitario dell’inquinamento industriale in Italia e in Europa. A partire da Taranto, zona di sacrificio

Intanto, nelle stesse ore in cui l’Altoforno 1 – AFO1 dell’ex ILVA andava a fuoco lo scorso 7 maggio, la Commissione Europea inviava al Governo italiano una nuova lettera di messa in mora, riaprendo così la procedura d’infrazione rimasta in stand by dal 2013, sul mancato recepimento della Direttiva sulle emissioni industriali nella città spartana, proprio per lo stabilimento ILVA.

Coprodotto dalla stessa regista, il documentario è stato realizzato anche con il sostegno di Banca Etica attraverso il crowdfunding di CITTADINI REATTIVI ETS, su Produzioni dal Basso, con il patrocinio del Consiglio nazionale dei Giornalisti italiani e il contributo di oltre 300 sostenitori tra associazioni, enti, privati di tutta Italia, con contributi straordinari da Saperenetwork, Fondazione Finanza Etica, Fondazione e Premio Marcellino De Baggis e tanti altri*.

«Così come è avvenuto nella sua realizzazione, anche la distribuzione del film sarà partecipata», conclude Rosy Battaglia. “Taranto chiama” sarà disponibile online su OpenDDB dall’11 giugno al 21 giugno. Dopo la prima nazionale, il documentario partirà per un tour partecipato di proiezioni in Italia e in Europa, su invito di istituzioni italiane ed europee, festival, cinema, università e scuole, comunità, a organizzare eventi sui propri territori.

Assisi, Taranto, Udine, Trieste, Roma, Varese tra le prime date di programmazione.

Il calendario completo sarà aggiornato su Tarantochiama.cittadinireattivi.it e sui canali social ufficiali del film Instagram, Facebook e sul nostro sito web Cittadini Reattivi.

Per ogni altra informazione, scriveteci! 

Taranto chiama 

Un documentario-inchiesta di

Rosy Battaglia

Regia di Rosy Battaglia

Riprese

Rosy Battaglia, Giovanni Maimone, Giuseppe Melucci (riprese drone)

Grazie a Piero Mottolese, Sophia Grew, Vincenzo Senzatela, Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, Fridays for Future Taranto

Montaggio

Riccardo Calderini

Rosy Battaglia

grazie a Fabio Spalvieri

Musiche

“Metal” e “Lucha”, Mosfet Collective, grazie per averci concesso l’uso del brano

“Tarantella del Gargano” tratto dall’album “Viaggi e paraggi”, Daniele Sepe, grazie per averci concesso l’uso del brano

“Polvere”, Fido Guido, grazie per averci concesso l’uso del brano

Una co-produzione dal basso di Rosy Battaglia e Cittadini Reattivi ETS grazie al crowdfuding su Produzioni dal Basso nel circuito di Banca Etica ed Etica Sgr con oltre 300 donatori

Con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e il sostegno di Articolo 21, AFEVA Casale Monferrato, Basta Veleni Brescia, Amici di Roberto Morrione, ISDE Italia – Medici per l’ambiente, Peacelink, Genitori Tarantini ETS, Comitato Cittadini e lavoratori Liberi e Pensanti, Comitato Donne e Futuro per Taranto Libera, Centro Studi Sereno Regis, Medicina Democratica, Osservatorio per la comunicazione e l’informazione nella PA in Italia e in Europa dell’Università degli Studi di Salerno, Fridays for Future talia, Roma e Taranto e all’Associazione Italiana Epidemiologia (AIE)

Grazie al contributo dei Donatori Straordinari 

Alessia Bulgari, Saperenetwork, Fondazione e Premio Marcellino De Baggis, Fondazione Finanza Etica, Associazione Zone Onlus, Renata Vela

Grazie al contributo dei Donatori d’Oro 

Ernesto Belisario, Marco Fratoddi, Fondazione Etica, Genitori Tarantini ETS, Medicina Democratica, Peacelink, Sandra Basti, Team Dev, Cecilia Mazzà, Varesenews, Amici di Roberto Morrione

Grazie al contributo dei Donatori Reattivi 

Bicipace e Associazione Giulianina in memoria di Ottorino Ganzerla,  Annalisa Ganzerla, Ginevra Marino, Alberto Riva, Giovanna Concari, Valentino Gritta, Mafe De Baggis, Annamaria De Ruggeri, L’Onda Verde Onlus Falconara M.,Francesco Bevilacqua, Earth Day Italia, Nadia Strusi, Gloria Schiavi, Guido Melis e Salvatore Fois, Roberto Tomasoni,Stefania Baiguera, Paolo Rabitti, Monica Gemo, Vanna Glauber, Nicola Petrilli, Claudio Cesarano, Rossella Calabritto, CGS Sprint Associazione, AFEVA Casale Monferrato, redazione Terre di Mezzo, redazione Italia che Cambia, Marco Stancati, Massimo Moretti, Alice Scialoja, Fulvia Gravame, Daniela Vellutino, Cesare Fagotti, Marco Talluri, Debora Chiarelli, Teatro Periferico, Cittadinanzattiva Marche, Maria Luisa Venuta, Ugo Gavino Azzena, Legambiente Taranto; Michele Monica, Mario Ferri, Antonella Vanzini

Grazie al contributo dei sostenitori 

Alessandra Bonifazi, Alessandra Cerioni, Alessandra Donnini, Angelo Romano, Angelo Soro, Annalisa Bosco, Annalisa Corrado, Antonella Amerini, Antonella Carnicelli, Antonella Coronese, Antonella Lippo, Antonio Clavenna, Antonio Dinetti, Barbara Armarino, Bartolomeo Brattoli, Carlo Brecciaroli, Carlo Gubitosa, Carla Rossi, Carlotta Bartolucci, Chiara Basso, Chiara Birittari, Chiara Buongiovanni, Chiara Olmi, Cinzia Colombo, Cinzia Marangi, Cinzia Roma, Cinzia Tromba, Claudia Caruso, Claudio Siciliano, Claudio De Agostini, Clo Ocone, Cristina Maccarrone, Cristina Simone, Daniela Bertoli, Daniela Vergani, Daniela Nilla, Daniela Pochettino, Domenico Palermo, Eleonora Boccaletto, Eleonora DeGiorgi, Eleonora Ponte, Elisa Orlando, Elisa Ravagnan, Emilia Albano, Emma Cavallucci, Enzo Ferrara, Fausto Trucillo, Federico Toniolo, Filippo Dibenedetto, Francesca Di Pasquale, Francesca Lobefalo, Francesco Moles, Francesco Paolicelli, Francesco Sini, Francesco Sborgi, Francesco Pascale, Francesco Ferrara, Gianni Ruggiero, Giulia Mistretta, Giulia Tripoti, Giovanni Cicala, Giuseppe Ungherese, Giuseppe Milano, Graziella Moscarda, Grazia Ciceri, Giuditta Sborgi, Giorgia Visantini, Giulia Pozzi, Gabriele Manfredi, Guido Melis, Ivana Costa, Ivana Giusti, Lorenzo Pallini, Luca Rossi, Luigi Oliva, Luigi Pedone, Luigi Pasotti, Ludovico Balzarotti, Luciana Bordin, Luciana Bianco, Luisa Clementi, Marco Giordano, Matteo Rossi, Matteo Pascoletti, Maurizio Reggiardo, Mattia Petrilli, Maria Assunta Prato, Maria Luisa Clementi, Maria Angela Vigotti, Marina Gallandra, Martina Gerosa, Massimo Moretti, Michele Zanni, Michela Zanni, Nadia Strusi, Nicola Pavia, Nicola Petrilli, Paolo Vespa, Paola Masuzzo, Pietro Capodiferro, Pietro Nannola, Raffaella Giubellini, Raffaella Di Zanni, Roberta Iannì, Roberta Vinci, Roberto Brambilla, Roberto Cenci, Roberto Rossi, Rosali Rita Coco, Salvatore Palmieri, Selby Wynn Schwartz, Sergio Ferraris, Sergio Marcellini, Simonetta Nastari, Sonia Scandolara, Silvia Bizzarri, Silvia Cortesi, Silvia Pagani, Silvia Pochettino, Silvia Pedone, Silvia Vaccaro, Stefano Poli, Stefano Sartorio, Tania Castelli, Titti Almasio, Valentina De Grazia, Valeria Dalla Bona, Valeria Belardelli, Vannina Gallufo, Vincenzo Simonetti, Vincenzo Sansonetti, Vittoria Delmonaco, Vittoria Pugliese, Vito Cosimo Francesco Di Punzio.

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