Ambiente, informazione, sostenibilitàE Taranto si colora di verde grazie a Think Green, il festival del giornalismo ambientale e dell’ecosostenibilità, dal  26 al 29 giugno 2014. Proprio dalla città simbolo del conflitto ambiente, salute e lavoro,  sede di ILVA, dove è si è appena tenuta l’udienza preliminare del procedimento per disastro ambientale contro la più grande acciaieria d’Europa, parte un laboratorio aperto di informazione sociale e civica che riunisce il meglio dei media ambientali e del giornalismo d’inchiesta italiano. 

Scorrendo il programma emerge il bisogno di un confronto, necessario più che mai per la comunità tarantina e pugliese, con gli strumenti del giornalismo che non può e non vuole improvvisare, che approfondisce, studia, osserva, raccoglie testimonianze ed elabora. Per capire e far meglio capire a chi legge ed ascolta, la complessità dell’inquinamento ambientale e dei suoi costi umani e sociali, così come la bellezza delle buone pratiche possibili.

Per interpretare dati e saperli andare a cercare attraverso l’esercizio del diritto all’accesso. Per comprendere i numeri drammatici riportati da statistiche sanitarie e indagini epidemiologiche ed elaborare modelli partecipati.  Per ripercorrere l’impegno di chi ha perso la vita in nome della buona informazione al servizio dei cittadini, come Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

E aggiungiamo noi, per proseguire un percorso collettivo iniziato a Perugia,  al Festival Internazionale del Giornalismo, (leggi la cronaca a cura di LInfAlab) con l’intento di consolidare la rete dei giornalisti ambientali e sociali indipendenti,  impegnata in ogni angolo della penisola a raccontare insieme ai cittadini sia il Paese contaminato, ma anche e soprattutto il Paese che vuole ripensare ad un modello di sviluppo sostenibile e rispettoso di ambiente e salute. Dalla Terra dei Fuochi a Brescia, dalla Basilicata a La Spezia. Da Taranto, passando per Brindisi a Milano.

Come avete compreso sono tanti i motivi per cui orgogliosamente sosteniamo Think Green Festival.  E grazie alla preziosa collaborazione con la redazione di LInfAlab, che sarà presente al festival, ve lo racconteremo.

Qui il link al programma del Festival, alla pagina Facebook e al profilo Twitter di Think Green.

Programma Think Green – Festival del giornalismo ambientale e dell’ecosostenibilità. Taranto, 26-29 Giugno.

Giovedì 26 giugno

Ore 9.00 – Il quadro della legislazione ambientale. Seminario con: Mimmo Mazza, giornalista; Francesco Nevoli, avvocato.
Ex caserma Rossarol, via Duomo 259

Ore 11.00 – Il giornalismo ambientale in Italia. Conoscere e raccontare l’ambiente. Workshop con: Marco Fratoddi, direttore La Nuova Ecologia; Sergio Ferraris, direttore QualeEnergia; Maria Anastasia Chieruzzi, giornalista.
Ex caserma Rossarol, via Duomo 259

Ore 17.00 – Diritto alla città: beni comuni, reddito, nuovi diritti, economia della cultura. Dibattito con Teatro Valle; Nuovo Cinema Palazzo; Teatro Crest; LABuat; Rebeldia, Municipio dei beni comuni; Roberto Covolo, Ex Fadda.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 19.30 – UNDERGROUND, presentazione mostra fofografica.

Ore 20.30 – Ilaria Alpi: dopo vent’anni una storia ancora da raccontare. Dibattito con Maurizio Torrealta, giornalista; Elettra Deiana, componente commissione parlamentare d’inchiesta Ilaria Alpi; Andrea Tornago, giornalista; Andrea Palladino, giornalista. A seguire proiezione di Toxic Somalia, documentario di Paul Moreira.
Ipogeo di Palazzo Galeota, via Duomo 234

Venerdì 27 giugno

ore 9.00 – Buone pratiche e informazione. Seminario con: Alessio Maurizi, giornalista Radio24; Sergio Ferraris, direttore QualeEnergia.
Ex caserma Rossarol, via Duomo 259

Ore 11.00 – Accesso alle notizie e ai dati sull’ambiente. Seminario con Guido Romeo, giornalista Wired; dirittodisapere.it.
Ex caserma Rossarol, via Duomo 259

Ore 14.30 – Il business dei rifiuti: inchieste e alternative a discariche e inceneritori. Workshop con: Nello Trocchia, giornalista; Angelo Consoli, direttore CETRI-TIRES.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 15.00 – Si fa presto a dire green, giornalisti nell’erba. Workshop con: Paola Bolaffio, project manager Giornalisti nell’erba; Sergio Ferraris, direttore QualeEnergia; Giorgia Burzachechi, giornalista; Ilaria Romano, giornalista; David De Angelis, direttore artistico Giornalisti nell’erba.
Ex caserma Rossarol, via Duomo 259

Ore 17.00 – Raccontare le lotte sociali e ambientali. Workshop con: Manolo Luppichini, regista; Massimo Bonato, giornalista; Irene Pepe, copywriter; Marco Bendinelli, giornalista Radio onda d’urto; Duccio Maria Ellero, globalproject.
Ex caserma Rossarol, via Duomo 259

Ore 20.00 – Le fabbriche e le città. Dibattito con: Giulio Marcon, deputato; Guido Viale, economista; Gianfranco Bettin, assessore Comune di Venezia; Alessandro Leogrande, scrittore.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 22.30 – Vico Ospizio, storie di vita e di fabbrica. Spettacolo teatrale con: Giovanni Guarino, testo, regia e interpretazione; Pino Magaldi,chitarra; Angelo Losasso, percussioni.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Sabato 28 giugno

Ore 9.00 – Fare inchiesta ambientale. Seminario con: Andrea Palladino, giornalista; Andrea Tornago, giornalista; Salvatore Altiero, ass. A Sud.
Sala degli Specchi, Palazzo di Città

Ore 10.30 – Graphic journalism. Presentazione di libri con: Raffaele Lupoli, giornalista; Luigi Politano, Round Robin Editrice; modera Enzo Ferrari, giornalista.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 11.00 – La terra dei fuochi. Workshop con Antonio Musella, giornalista; Giuseppe Manzo, giornalista; Antonio Giordano, medico.
Sala degli Specchi, Palazzo di Città

Ore 17.00 – Green Lies, il volto sporco dell’energia pulita. Dibattito con: Paco Mariani, regista; Angelica Gentilini, regista; Danilo Lupo, giornalista; Lucie Greyl, Centro di documentazione sui conflitti ambientali. A seguire proiezione del documentario.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 20.30 – La guerra del fracking. Dibattito con Pino Solanas, regista; Marica Di Pierri, ass. A Sud; Pietro Dommarco, No Fracking Italy. A seguire proiezione del documentario.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 22.30 – Spinoza.it. Il reading serissimo.
Largo San Gaetano

Domenica 29 giugno

Ore 10.00 Epico. Epidemiologia e Comunità. Autonarrazione ed epidemiologia popolare: strumenti di analisi e consolidamento dei legami sociali per le comunità esposte ai rischi sanitari connessi alle devastazioni ambientali. Convengo con: Salvatore Altiero, ass. A Sud; Marica Di Pierri, ass. A Sud; Carlo Romagnoli, medico epidemiologo; Stefano Laffi, ricercatore sociale; Cosimo Nume, pres. Ordine dei medici di Taranto; Maurizio Loschi, medico; Gianfranco Orbello, medico.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 17.00 – Conflitti ambientali e costruzione di comunità. Assemblea-dibattito.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 20.30 – Giornalismo, web e bufale: presentazione del libro Cervelli Sconnessi di Giuliano Santoro. Con Giuliano Santoro, giornalista e scrittore.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

Ore 22.30 – Il giorno che verrà. Proiezione del film con Simone Salvemini, regista.
Palazzo Galeota, via Duomo 234

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26-29 giugno Workshop di Fotografia documentaria. A cura di Giuseppe Chiantera
Ipogeo di Palazzo Galeota, via Duomo 234

UNDERGOUND, viaggio fotografico nell’Italia avvelenata. Mostra fotografica a cura di Dario Coletti e Manuela Fugenzi.
Ipogeo di Palazzo Galeota, via Duomo 234

Descrizione completa degli eventi su http://www.thinkgreenfestival.it/programma/

Think Green Festival del Giornalismo e dell’Ecosostenibilità è un progetto finanziato tramite il Bando Principi Attivi 2012 – Giovani Idee per una Puglia migliore dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Cittadinanza sociale della Regione Puglia. Tramite la creazione e l’offerta di un evento culturale e scientifico, vogliamo generare partecipazione,  scambio di idee, condivisione di esperienze, nuova consapevolezza sui temi della sostenibilità ambientale e della conversione ecologica, stimolare la costruzione “dal basso”, modificando abitudini e stili di vita, fornire idonei strumenti tecnici agli operatori della comunicazione nel campo del giornalismo ambientale e scientifico, e soprattutto, mettere in pratica quell’altro mondo possibile in cui continuiamo credere.

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