“Tutelate la salute dei cittadini, non chi contamina”. La denuncia è forte e chiara e parte dal Coordinamento Nazionale Siti Contaminati (a cui hanno aderito tra gli altri Legambiente, PeaceLink, ISDE, AIEA e Retuvasa, oltre che decine di comitati e associazioni territoriali) il Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua e la Rete Stop Biocidio Lazio e Abruzzo.
Oggetto della denuncia è il Decreto 91/2014 “Competitività” e le norme che rientrano nel programma #AmbienteProtetto presentato dal Ministro Galletti, fortemente contestato dai movimenti civici, testo che nel passaggio al Senato si è ulteriormente appesantito di norme che sembrano andare nella direzione opposta a quanto promesso all’opinione pubblica.
A partire dai limiti di legge per cancerogeni e tossici nei suoli che potranno variare da zona a zona in Italia. “Per fare l’ennesimo regalo agli inquinatori si escogitano soluzioni di ogni tipo che ormai rasentano la follia– denunciano gli attivisti.