Big Jump, o meglio “grande salto”. E’ quello che dovrebbero fare la maggior parte dei fiumi italiani, afflitti da inquinamento cronico, dovuto a sversamenti e scarichi fognari, dal punto di vista della qualità dell’acqua, che, come ci chiede la Comunità Europea, dovrebbe essere “buona” per tutti i corsi d’acqua del vecchio continente entro il 2015.
Così non è, ed è sotto gli occhi di tutti, ma nonostante latitanza di strategie e investimenti in quelle che sono le vere infrastrutture mancanti nel nostro paese, come fognature e depuratori funzionanti, c’è chi domani farà coraggiosamente un bel tuffo nelle nostre “chiare, fresche e dolci acque” per richiamare attenzione e sensibilizzare all’importanza di una risorsa così preziosa come l’acqua. Per festeggiare, così, la Giornata Europea per la Vita e la Balenabilità dei Fiumi.
Tra le tante iniziative segnaliamo i BIG JUMP in Lombardia, regione ricchissima di fiumi e laghi ma con una situazione davvero drammatica dal punto di vista dell’inquinamento.
Il primo nel nostro mitico fiume Olona dove domani all’altezza di Malnate, i volontari di Legambiente Varese e molti cittadini si tufferranno eroicamente, per anticipare un futuro possibile.
Il secondo nel Parco del Ticino, al confine tra Lombardia e Piemonte, tra Oleggio e Lonate Pozzolo, vicino al Canale Marinone, minacciato dagli sversamenti del collettore fognario di Sant’Antonino, ci sarà anche una gita in canoa dalla diga del Pan Perduto al Ponte di Oleggio.