Dal 20 gennaio conosciamo lo schema di decreto della legge per il diritto all’informazione in Italia (il cosiddetto FOIA- Freedom of Information Act). Noi che abbiamo aderito alla campagna #FOIA4Italy insieme ad altre 30 associazioni, non ci riteniamo soddisfatti per il testo che non rispetta i 10 punti irrinunciabili individuati perché si possa parlare di un vero FOIA.
Allo stato attuale, grazie all’art. 6, il nuovo decreto
trasparenza offre molte scappatoie per non divulgare informazioni non
solo sulle società partecipate ma anche sulle spese dei politici
e molto altro. Come #FOIA4Italy
chiediamo inoltre al Parlamento, che sul testo proposto dal Governo
dovrà esprimere un parere obbligatorio anche se non vincolante,
di segnalare queste manchevolezze e vigilare.
È necessario che cittadini e società civile tengano alta
l’attenzione per cercare di dotare l’Italia di un diritto
all’altezza di un paese democratico. Mancano (26) giorni
all’approvazione della legge. Firmando la petizione possiamo ancora riuscire a regalare all’Italia la trasparenza di cui ha bisogno. Siamo già più di 230mila, unisciti anche tu per direNO al FOIA giocattolo. continua a leggere
Prosegue la nostra inchiesta partecipata da #riciclozero a #rifiutizero
con la nuova mappa del datajournalist Riccardo Saporiti che evidenzia
l’aumento autorizzato dei rifiuti che gli inceneritori potranno
bruciare. Perché sebbene la bozza di decreto attuativo proposta
dalla Presidenza del Consiglio alla Conferenza Stato-Regioni riduca da dodici a nove
il numero di inceneritori inizialmente previsti nel cosiddetto Sblocca
Italia, i conti non tornano se nella macroarea del nord Italia si
“dovranno” bruciare un milione di tonnellate in più
di rifiuti ogni anno. ll destino è che ad esempio, l’inceneritore di Brescia passi dalle 636 mila tonnellate ad oltre 981 mila?
Il nostro è un metodo di lavoro che richiede la partecipazione di tutti. Nella sezione Partecipa e mappati!
puoi segnalare, dopo esserti registrato, l’attività di
cittadini reattivi (comitati, associazioni, coordinamenti o singoli
cittadini come te), siti da bonificare, bonificati o in corso di
bonifica, i luoghi recuperati alla collettività, le
attività di monitoraggio sulla salute intorno ai siti inquinati
a cui hai partecipato o sei venuto a conoscenza, gli inceneritori del
tuo territorio o le buone pratiche in tema di gestione dei rifiuti. L’informazione verrà evidenziata sulla mappa e sarà messa in rete dal nostro staff.
Sei
a conoscenza di situazioni e condotte di mancata trasparenza e
legalità, casi di corruzione e traffici relativi alla gestione
dei rifiuti e degli inceneritori? Vuoi contribuire allanostra inchiesta da #riciclozero a #rifiutizero
ma hai paura di ripercussioni e temi per la tua incolumità? Puoi
farlo in sicurezza e restando anonimo, utilizzando il form realizzato
in collaborazione conCentro Studi Hermes per la Trasparenza e Diritti Umani Digitali. Puoi inviarci in modo totalmente anonimo la tua segnalazione compilando un form.
Tutte le informazioni e i documenti che ci invierai verranno da
noi verificati (come già avviene per i contenuti della parte
partecipativa) per assicurarci che siano veritiere e affidabili. Le
segnalazioni anonime saranno analizzate solamente se sufficientemente
dettagliate e circostanziate. Per saperne di più vai alla pagina disclaimer.
Grazie a Vicky Mangone eRadioLatteMiele un nuovo spazio su un media nazionale che ospita le storie di cittadinanza reattiva raccolte dal nostro progetto civico. Tutti i lunedi alle 10.15
una finestra di tre minuti in Piazza Grande, nella sezione Dalla vostra
parte, con quelle che la conduttrice Vicky Mangone, ha definito “le battaglie di Rosy”.
Battaglie che in realtà sono quelle delle cittadine e dei
cittadini reattivi di tutta Italia, le buone pratiche ma anche le
denunce che arrivano dalle comunità che vivono a contatto con
siti contaminati, con situazioni di forte pressione ambientale e di
impatto sanitario. Popolazioni che
vogliono esercitare il loro diritto di sapere e lasciare alle future
generazioni un mondo migliore di quello che viviamo oggi.
L’informazione indipendente deve la sua forza alla capacità di sostenersi con le proprie gambe.
Da tre anni a questa parte, abbiamo raccolto le segnalazioni
provenienti da ogni parte d’Italia producendo un’inchiesta
e continui approfondimenti. La community che si è creata ha
dell'incredibile: solo sui social raggiungiamo le oltre 5000 presenze.
Per raggiungere questi risultati, abbiamo contato su tanta resilienza e
sull’autofinanziamento. Per il nuovo progetto #Riciclozero, abbiamo idee chiare su quali materiali produrre (un portale dedicato e un ebook, per cominciare) per meglio rappresentare la realtà degli inceneritori al tempo di soluzioni alternative ed ecologiche.
È ora di crescere e muoversi con maggior forza. E questa spinta
ci può arrivare solo da voi, Cittadini Reattivi, che avete il diritto di pretendere un’informazione indipendente. Sosteneteci con una donazione libera, Cittadini Reattivi ha bisogno di te!
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