La scuola primaria Grazia Deledda è collocata nel Quartiere Chiesa Nuova a circa due km in linea d’aria dal sito Caffaro. Anche in questa zona (ed accanto al giardino della scuola è ancora visibile) arrivano quei piccoli canali irrigui le cosiddette “rogge” che hanno trasportato gli inquinanti cancerogeni come PCB e diossine provenienti dal sito Caffaro.
Dalla definizione del sito di interesse nazionale, nel 2001, non è stato fatto nulla (a differenza della Scuola Materna Collodi che è stata bonificata) e i bambini giocano nel cortile cementato della scuola da dieci anni.
Nel parco adiacente, anch’esso contaminato svettano i cartelli di divieto di toccare e raccogliere fiori e erba, l’obbligo di pulire dalla terra contaminata (come?) scarpe e animali domestici.
Una situazione insostenibile: “Il Comitato Genitori Deledda da anni sottopone all’attenzione dell’amministrazione comunale di Brescia il gravoso problema della contaminazione del giardino scolastico da PCB e diossine e quindi del mancato utilizzo da parte degli alunni dello stesso”.
Negli ultimi tre anni le richieste si sono molto intensificate con azioni di sensibilizzazione: dalla raccolta di firme, a lettere scritte dagli stessi bambini agli Amministratori, alla richiesta di partecipazione nei luoghi istituzionali come l’audizione in Commissione Ambiente in Regione Lombardia dello scorso ottobre.
Nulla ottenendo nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio, genitori e bambini hanno occupato simbolicamente la scuola, chiedendo ancora una volta che indifferenza e silenzio non prevalgano.
Il Comitato Genitori Deledda fa parte di una fitta rete di cittadini, circoli e associazioni attiva nella città. Alcune informazioni, come il documento reso noto dopo l’occupazione delle scuola, iniziative e progetti, nonché documentazione e rassegna stampa sono reperibili su Comitato Ambiente Sud Brescia, Comitato Ambiente Brescia, Rete Antinocività Bresciana .
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